La ricerca del lavoro è un processo al quale ciascun giovane è chiamato a dedicare tempo, costanza e organizzazione. Nel farlo deve ottimizzare i tempi, focalizzarsi su obiettivi chiari e auto valutarsi per riuscire a trovare un’occupazione che rispecchi il più possibile le proprie aspettative e che incontri le proprie competenze professionali. Tuttavia, la ricerca attiva del lavoro, proprio in virtù dell’impegno cospicuo che richiede viene spesso definita come un vero e proprio lavoro e che non di rado scoraggia chi è in cerca di una adeguata collocazione lavorativa. In particolare, tra le diverse operazioni da compiere per la ricerca del lavoro, vi sono:
1. stilare l’elenco delle imprese a cui candidarsi e conoscerne la storia aziendale, la filosofia e visione,
per capire se si è allineati con i valori dell’azienda;
2. organizzare il lavoro settimanale e calendarizzare gli appuntamenti;
3. inviare le candidature spontanee, oltre a rispondere alle offerte di lavoro corrispondenti al proprio profilo professionale.
Muovendo dalle esperienze del passato che hanno insegnato quanto la ricerca attiva del lavoro possa risultare complessa, soprattutto per quella fascia della popolazione studentesca in povertà educativa che ha necessariamente e comprensibilmente tempi e risorse ristrette, per le quali le barriere in ingresso al mondo del lavoro possono sembrare ancora più insormontabili. Per questo motivo la rete di progetto ha immaginato un percorso specifico da destinare ai beneficiari finalizzato a supportarli e a guidarli nell’accesso al mercato del lavoro. Il laboratorio di ricerca attiva del lavoro si articolerà in una serie di passaggi operativi che condurranno il giovane a consapevolizzare le proprie skill, sia le life skill sia quelle tecnico-professionali acquisite nel corso degli studi, in altre esperienze lavorative e in contesti non formali o informali. Guidati da professionisti del settore parteciperanno a sessioni di:
1. orientamento di I e II livello durante il quale esploreranno il loro bagaglio culturale ed esperienziale, i punti di forza e di debolezza, le aspettative, le attitudini e la motivazione; l’output di questa prima fase è il dossier delle competenze che sarà rilasciato a ciascun destinatario;
2. redazione del curriculum vitae, sia in italiano che in lingua inglese, e della lettera di presentazione. Due documenti fondamentali che permettono di essere valutati positivamente dalle aziende e di proseguire con successo nell’iter di selezione in caso di reclutamento;
3. analisi del mercato del lavoro e sula base del settore di proprio interesse i destinatari saranno guidati nella personalizzazione del proprio curriculum vitae.